Lorenzo: Ciao! Sono Lorenzo Iavagnilio, in arte Lor3n, ho 18 anni e suono e canto da quando avevo 11 anni.
Adriana: Qual è stato il tuo primo approccio con la musica?
Lorenzo: Il mio primo approccio l’ho avuto grazie a mio padre. In effetti aveva una chitarra, regalatagli da mia madre, e dalla prima volta che l’ho vista ho cominciato ad interessarmi sempre di più.
Adriana: Hai mai studiato professionalmente o sei autodidatta?
Lorenzo: Studio musica dalla prima media in una scuola che oramai è diventata parte di me ed è proprio grazie ad essa che sono riuscito a trovare maggiori stimoli per andare avanti.
Adriana: Che rapporto hai con la musica? Lavori già a stretto contatto con essa o per adesso è soltanto un hobby che, magari, in futuro potrà diventare qualcosa di più concreto?
Lorenzo: Il mio sogno sarebbe quello di riuscire a vivere solo facendo musica, ma per ora mi diletto solo nel fare live nella mia piccola città.
Lorenzo: Il mio primo inedito uscito a fine luglio, “Come stai?”, è nato nel mio home-studio attraverso un giro di semplici accordi. È un progetto a se stante, infatti ho intenzione di far uscire il mio primo album a distanza di circa 5 inediti.
Adriana: A chi e a che situazioni ti ispiri di solito quando scrivi le tue canzoni?
Lorenzo: Quando scrivo le mie canzoni mi ispiro esclusivamente a quello che ho vissuto o provato e devo ammettere che mi aiuta molto poiché è un modo per liberarmi.
Adriana: Progetti futuri. In che modo pensi di far diventare la musica una tua realtà quotidiana?
Lorenzo: Per quanto riguarda il mio futuro ho dei progetti ben chiari. Vorrei far uscire, come ho già detto, altri 4 brani e infine proporre un mio album. Ho intenzione di far appassionare la gente della mia musica e proverò a farlo attraverso il mio secondo inedito che probabilmente uscirà a fine Novembre.
Scrivo quest’articolo per aggiornarvi sui miei ultimi progetti.
Un paio di giorni fa ho avuto l’onore di scambiare due chiacchiere con Virginio Simonelli (in arte Virgilio), vincitore della decima edizione del talent show Amici.
Cantante e scrittore, ha collaborato con tanti artisti considerati i pilastri della musica italiana, come Raf, Paola & Chiara, Laura Pausini, ma anche artisti affermatisi più recentemente, come Lorenzo Fragola, Francesca Michielin, Carmen Ferreri e Roberto Casalino.
Prima di allegare i link dell’intervista e di qualche sua esibizione, vi anticipo che a breve usciranno altre interviste ad altri artisti eccezionali. Quindi, se volete saperne di più … STAY TUNED!
Io mi sto godendo gli ultimi giorni di libertà prima dell’inizio del secondo anno di Università. Sarà un anno impegnativo, ma sono sicura che mi permetterà di maturare ancora di più, oltre ad aumentare le mie conoscenze e competenze in ambito linguistico.
Adesso basta parlare di Università. In quest’articolo vi parlerò brevemente di una ragazza di 21 anni con un sogno: la musica. Fin da piccola ha coltivato il suo sogno, affiancata dai suoi genitori e da sua sorella, anche lei fortemente appassionata di musica e canto e, a 12 anni circa, ha iniziato a studiare canto. La musica è quella polverina magica che la fa sognare: il palco è la sua terra, il posto in cui si trova a suo agio, perché lì può essere veramente se stessa, senza filtri né maschere. Se fosse per lei, non scenderebbe mai dal palco per non smettere di cantare. Il canto è il suo modo di esprimere emozioni, di condividere messaggi sociali che non tutti avrebbero il coraggio di affrontare. Per questo la scelta di pezzi ardui, forti: perché la voce è uno dei veicoli migliori per lasciare un segno.
Sto parlando di Debora Manenti, vincitrice del Festival di Castrocaro 2019.
Non voglio scrivere nient’altro: sarà lei a raccontarsi, stavolta non attraverso il canto. Ecco a voi la nostra chiacchierata.
Video Casting Amici di Debora Manenti
Premiazione concorso canoro 30^ Goccia d’Oro ed esibizione canora di Debora con il brano “Look at me now” (Chris Brown)
Il pomeriggio è stato organizzato nel seguente modo: sono
state organizzate lezioni di canto, recitazione e ballo tenute,
rispettivamente, dagli insegnanti Jolanda, Orazio Di Giacomo e Pamela Arces.
Queste lezioni hanno avuto, però, un punto in comune:
miravano, infatti, alla realizzazione di un piccolo spettacolo da portare in
scena alla fine della giornata.
Ai ragazzi è stato presentato un copione estratto dal
celebre cartone animato “Peter Pan” e, dopo aver diviso e provato le
diverse parti, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha curato
l’aspetto canoro, l’altro ha provato le diverse battute. Dopodiché, i due
gruppi si sono riuniti per tenere una lezione di danza, in cui si è iniziato a
prendere confidenza con il proprio corpo ed a comprendere come stare su un
palco; inoltre, hanno realizzato una coreografia per lo spettacolo.
Dopo aver provato il tutto per qualche ora, verso le 20:30 i
ragazzi si sono esibiti davanti ai loro genitori, dando prova del loro amore e
della loro grande passione per il teatro. Credo che questi ragazzi siano molto
fortunati perché, mediante questa bellissima esperienza, hanno la possibilità
di forgiare la propria autostima e il proprio carattere, imparando quindi ad
affrontare la vita con tenacia e determinazione. Sono convinta che ognuno di
noi dovrebbe provare ad esercitare una qualsiasi arte (non solo quelle
menzionate in questo articolo), perché dà l’opportunità di vedere la vita da
un’altra prospettiva, di essere un passo avanti, di avere una mente aperta, di
guardare senza paraocchi, oltre a mantenere in forma il proprio corpo (Mens
sana in corpore sano: probabilmente non esiste proverbio più vero…).
Lascio qui sotto qualche video delle lezioni e dello spettacolo. Buona visione!
Come potete intuire dalla foto , il tema di questo articolo sarà il disco di platino che ieri sera i The Kolors ed Elodie hanno ricevuto all’Arena di Verona. Pensare male è una canzone particolare, che ha permesso ai ragazzi di mettersi a nudo,di mettere a carte scoperte i loro sentimenti . E l’hanno fatto insieme ad un’artista strepitosa come Elodie: sexy , ma elegante , come una rosa, che hai i suoi petali e le sue spine.
Ed è proprio quando fai questo che la gente si accorge della tua genuinità e del tuo folle amore nei confronti della musica. Sono veramente contenta per loro, se lo meritano tantissimo . Sono sempre stati etichettati come la bandicciuola di turno uscita da Amici che, con quattro accordi , riusciva ad imbambolare le ragazzine e che provava a fare quattro soldi per pochi mesi di carriera. Eh sì, perché dopo un po’ sarebbero stati spazzati via da un’altra band scontata. E invece no . Mi dispiace per tutti gli haters che hanno buttato fango su di loro , ma loro ce l’hanno fatta. Non si sono mai arresi ,anche quando le cose non andavano benissimo, anche quando la stampa si è scagliata contro di loro chiamando Stash “lama” perché aveva sputato alla telecamera di Mtv. Avranno pure sbagliato ,ma è troppo semplice puntare il dito quando si è dall’altra parte dello schermo ,seduti comodamente sul divano, quando non si sanno le dinamiche che mandano avanti la macchina della musica. Loro hanno avuto il coraggio di protestare ,a modo loro, anche magari commettendo un errore e cadendo in basso; perché volevano lasciare un messaggio (tra l’altro risottolineato l’anno scorso,quando Stash è stato picchiato per difendere una ragazza) : combattere sempre per la verità.
Nonostante questo inconveniente, i Kolors hanno continuato la loro carriera. Poi l’anno scorso ,come ho appena detto , le botte ricevute da un ragazzo che pensava di fare il prepotente con la sua “femmina”. C’è chi ha pensato male e ha inventato di tutto e di più, dicendo che Stash avesse pubblicato la foto del suo occhio sanguinante solo per ricevere più like e più visibilità. Peccato che lui ,come i Kolors, non ne hanno bisogno . E questo Stash l’ha riconfermato nel momento in cui è diventato prof di Amici .
Poi il successone con “Pensare male”. Pensare male è la storia di tutti noi , che pensiamo male degli altri , perché siamo vittime di una società che guarda all’apparenza ,e che non si sofferma ad andare oltre . Perché una ragazza che si veste in maniera provocante deve essere per forza una poco di buono, perché non può essere che lei indossi vestitini corti e minigonne in pelle solo per piacere agli altri, perché non può essere che lei prima ,magari , era vittima di bullismo; magari la prendevano in giro perché era grassa ,brutta e non aveva vestiti firmati. No ,non può essere , lei si veste così perché ce l’ha nel DNA .
Altro esempio: una ragazza sta con il suo fidanzato . Un giorno il migliore amico della ragazza le chiede di uscire e la ragazza gli dice di sì . Secondo voi perché? Perché si vogliono bene ? Eh no ,perché lei è una ragazza facile e vuole tradire il suo ragazzo . Perché non è possibile che ci sia una semplice amicizia tra un ragazzo e una ragazza. Che poi è palese: si vedono pure da soli !
Ultimo esempio : se vi dicessi che c’è un ragazzo che ama la danza classica , voi cosa pensate ? Che è omosessuale! Anche se non lo conoscete ,anche se non l’avete mai visto prima . Perché se un ragazzo è gay ,si deve solo vergognare di vivere ancora . Ma dai! Lui non è normale! Se un ragazzo non ama una ragazza va contro natura, e quindi non è degno di essere accettato nella società degli esseri “normali” (1: chi è normale? 2: se tutti ci mostrassimo per quello che siamo veramente togliendoci la maschera che portiamo , con le nostre debolezze ,non so fino a che punto la società che non accetta il “diverso” potrebbe accettarci).
Non mi dite che questi esempi sono esagerati. Purtroppo siamo così impregnati di questi pregiudizi che non riusciamo a non pensare male ,a guardare non solo la punta dell’iceberg .
Questa canzone è il simbolo di una società che, grazie anche ai social network , sfoga tutta la sua rabbia, senza pietà.
Andiamo oltre i pregiudizi , oltre le apparenze ,impariamo a vedere il mondo con occhi diversi. Forse, così qualcosa potrà cambiare . Forse, così il mondo potrà migliorare.
Io sto cercando di riprendere il ritmo universitario.
Infatti, nonostante ancora non siano iniziate le lezioni, devo prepararmi per
un esame …
Comunque sia, cerco sempre di ritagliare del tempo per
questo blog che mi dà la possibilità di rendere partecipe tutto il web (in
sostanza) della mia passione per la musica.
Detto ciò, vi svelo di cosa tratterò in quest’articolo.
Qualche giorno fa, proprio in occasione della “mise en
scène” dello spettacolo “Sicilia antica terra d’amuri”, rivisitazione della
celebre novella “La giara” di Luigi Pirandello, ho avuto modo di parlare con la
spalla destra di Orazio, nonché una giovane e bravissima cantante emergente.
Sto parlando di Jolanda Vox.
Non voglio anticiparvi nulla del suo percorso artistico, ma passo direttamente a lei il testimone pubblicando la nostra chiacchierata. Una buona visione!
Quando l’amore per la propria terra si unisce a quello per il canto e per il teatro: è così che è nato il progetto “L’arte del teatro”, diretto da Orazio di Giacomo, con il quale ho avuto il piacere di parlare.
Ecco a voi la nostra chiacchierata. Buona visione (e buona riflessione)!
P.S.: Ricordo che giorno 30 Agosto alle 21:00 la compagnia si esibirà presso il chiosco di Ruben di Gela. Ho avuto modo di vedere qualche estratto dello spettacolo “Sicilia antica terra d’amuri”, rivisitazione de “La Giara” di Luigi Pirandello : un misto tra la cruda realtà e la comicità del teatro. Vale veramente la pena vederlo. Accorrete numerosi!
Domenica 18 Agosto si è svolto, presso l’ex convento delle Benedettine a Gela, l’evento dell’Estate Gelese intitolato “Musica colta”, organizzato dall’associazione ”Amici della Musica G. Navarra” e patrocinato dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Si tratta di una delle tante serate dedicate all’ascolto di musica classica, jazz e canto lirico (per visionare le prossime date, andare a fine articolo). L’ultima data ha visto protagonista il duo composto dal violoncellista Francesco Angelico e dalla pianista Giulia Russo. Prima di pubblicare il video della loro esibizione, vorrei presentarvi brevemente i due musicisti.
Si tratta di un ensemble nato nel 2017.
Francesco Angelico è uno studente dell’ Istituto Superiore
di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania. Si perfeziona seguendo dei
Masterclass dei maestri Hoffmann e G. Sollima. Si è esibito nei più importanti
teatri del panorama italiano, come l’Auditorium “G. Agnelli” di Torino e il
Teatro “Laura Rossi” di Macerata insieme all’orchestra G. Sinopoli. Ha vinto
importanti concorsi solistici, come il “Placido Mandanici” e il “B. Albanese”.
Giulia Russo ha ottenuto il diploma e la laurea
specialistica con il massimo dei voti e lode, dignità di stampa e incisione
discografica sotto la guida del maestro Maria Santina Schillaci. Si è esibita
in concerto in formazioni cameristiche e da solista in importanti palcoscenici
come il Mozarteum di Salisburgo e Milano Piano City 2019. Nel 2016 ha debuttato
da solista con l’orchestra dell’Istituto “Vincenzo Bellini”, eseguendo il
Concerto n° 3 di Beethoven.
Il duo ha vinto il Primo Premio Assoluto e il Premio Interpretazione al Concorso Nazionale “Amigdala” 2019.
Ma non è finita qui: l’evento ha riservato una sorpresa che è stata abbastanza gradita dal pubblico. Alla serata ha infatti partecipato un ospite speciale: si tratta del piccolo grande pianista romano Gabriele Ricupero. A soli 12 anni, è un portento: riesce ad eseguire interi brani di musica classica in modo eccellente; ma, indovinate un po’… senza leggere lo spartito! Domenica ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con lui. Ecco a voi il risultato.
Ne approfitto per ringraziare i genitori di Gabriele che mi hanno dato il permesso di pubblicare questa piccola “intervista”. Vi lascio con il video dell’esibizione di Gabriele. Ricordo che alla fine dell’articolo troverete le prossime date di “La Musica Colta”.
– Ciao a tutti! Siamo due fratelli, Francesco e Luca Baú, in arte Blonde Brothers. Fin da piccoli abbiamo nutrito una forte passione per la musica, grazie alla quale abbiamo l’onore e l’opportunità di comunicare. Ciò è possibile grazie anche alla composizione di canzoni, che partono dall’esperienza della nostra vita, ma che diventano poi l’esperienza di ognuno di noi…
– Che tra l’altro è la cosa più importante! La musica sarebbe semplice estetica e non si trasformerebbe in arte pura se non ci fosse alla base l’obiettivo di trasmettere ed insegnare qualcosa! Ma quando e in che occasione avete iniziato veramente a fare musica?
– Abbiamo iniziato a fare musica insieme dai tempi delle superiori, anche se all’inizio suonavamo in due gruppi diversi. Francesco suonava Punk, io (Luca) Hard Rock.Ma quando ci sedevamo sul divano di casa per condividere la nostra passione comune tutto diventava molto country. Ci piaceva giocare tra qualche accordo di chitarra e inserendo delle melodie inventate. È proprio in questo modo, incastrando doppie voci e accordi, che sono nati i Blonde Brothers!
– Avete una “doppia” fortuna: la prima, che è quella della passione per la musica, e la seconda, che è quella di poterla condividere con una persona così vicina a te: un membro della famiglia! A proposito di famiglia … C’è stato qualcuno che vi ha trasmesso questa passione, ad esempio i vostri genitori o qualche persona più o meno vicina a voi, oppure avete scoperto da soli questa bellissima arte?
– Abbiamo iniziato a suonare perché il nostro coetaneo vicino di casa Patrick voleva imparare a suonare la chitarra, ma la mamma Fiorella voleva degli amici che gli facessero compagnia. Così quasi per gioco abbiamo iniziato con il nostro primo maestro: Paolo Bonomo, bravissimo musicista, che è riuscito a trasmetterci il suo grande amore per la musica!
– Prima avete menzionato il fatto che suonavate generi diversi. Immagino dunque che vi ispiriate ad artisti differenti…
– Abbiamo molti miti e nessuno più importante di un altro perché amiamo mescolare vari generi musicali e ognuno di questi ha degli artisti simbolo e volti nascosti che hanno fatto la storia. Ci vengono in mente nomi come America, Simon And Garfunkel, Lucio Battisti, Nomadi, De Andrè, Pink Floyd… potremmo andare avanti all’infinito! 😅
– Un bel mix musicale! Ma se doveste scegliere un artista con cui duettare, chi sarebbe e avete già avuto modo di collaborare con altri musicisti?
– Sì! Abbiamo suonato a Los Angeles con Tim Reynolds della Dave Mattews Band. Sin da subito abbiamo sentito un feeling molto famigliare per l’approccio musicale che troviamo molto vicino al nostro mondo (essendo amanti del Sound Country e Folk). Per quanto riguarda le collaborazioni a cui aspiriamo, ci piacerebbe tantissimo duettare con Jack Savoretti. È un artista internazionale e lo troviamo molto vicino a noi sia come stile che come immagine.
– E io vi auguro di riuscire a creare qualcosa con lui! Ma parliamo di ciò che avete già realizzato, ossia l’ultimo singolo, “Diluire l’estate”. Di cosa parla?
– L’estate è meravigliosa… proprio per questo sarebbe il caso di… “Diluirla”… farla durare di più…“il tempo felice si vive in un lampo e si ricorda per sempre”.
– Le cose belle, purtroppo, durano quasi sempre poco … . Che mi dite invece degli altri singoli (per saperne di più andate su http://www.blondebrothers.com/)? Ad esempio, qual è quello che vi rappresenta di più?
– Quello che deve ancora uscire! Siamo sempre proiettati al futuro… le canzoni che abbiamo scritto sono come delle figlie che hanno imparato a camminare. La voglia è sempre quella di scoprire nuovi lidi musicali che ci facciano scavare al nostro interno e dentro ad ogni vita…
– Perché non si finisce mai di imparare e di fare nuove esperienze, come quella a “The winner is”, programma su canale 5 diretto da Gerry Scotti.
– “The Winner is”! Fantastica esperienza… ci ha permesso di entrare nelle case degli italiani e non solo… ringrazieremo per sempre tutto lo staff e Jerry Scotti: ci siamo sentiti a casa! Il programma ci ha aiutato molto a migliorare la gestione delle emozioni, in questo caso molto forti, dato che ci stavamo esibendo davanti ad un pubblico nazionale, e ci ha permesso di aumentare la nostra autostima (che sia chiaro, puntiamo molto in alto, ma restiamo sempre con i piedi ben saldati a terra!).
– Ma questo non è stato l’unico tentativo, perché nel 2015 avete partecipato ai casting di Amici! Mi viene allora spontanea una domanda che mi piace fare agli artisti che intervisto: cosa ne pensate dei talent show?
– I Talent Show ti danno una grande visibilità; aiutano a creare il personaggio e ti permettono di farti notare da così tante persone che forse neanche in tutta la vita riusciresti a raggiungere. Ma la più grande sfida è farti ascoltare per la tua musica, non cadere nelle banalità della sola estetica del personaggio, senza mettere in luce la persona, e per questo ci vuole un lavoro più complesso. Il talent può aiutare, ma non è tutto… Devi essere tu a farti le ossa mettendoti in gioco e in discussione ogni giorno, e per fare questo devi essere genuino, altrimenti non vai da nessuna parte.
– Perfettamente d’accordo! La genuinità è parte fondamentale in un artista! È facile essere personaggio, ma non persona, semplice cantante da karaoke e non vero artista. Riprendendo il discorso precedente sulle vostre esperienze, ho visto che avete partecipato al programma “La vacanza perfetta”, il cui scopo principale non è certo l’esaltazione del talento musicale. Com’è stato approcciarsi a questo nuovo mondo?
– Quando si va in tv è sempre molto divertente… ne ‘’La vacanza perfetta” abbiamo incontrato uno staff molto forte all’opera che spesso era in esterna e non in uno studio televisivo. È stato bello vedere dei professionisti all’opera in un ambiente diverso da quello a cui eravamo abituati… per noi è stata un’ulteriore occasione per essere sempre più noi stessi davanti al grande schermo della tv nazionale.
– Ebbene sì! Anche questo fa parte della crescita artistica e interiore! Concludiamo questa “breve” intervista con un’ultima domanda: quali sono i vostri progetti futuri (oltre alla collaborazione con Jack Savoretti, di cui abbiamo parlato precedentemente)?
– Stiamo realizzando il nuovo album con il bravissimo produttore Alberto Rapetti. Abbiamo poi intenzione di organizzare varie collaborazioni con Dj; abbiamo in mente anche altri progetti che per ora sono Top Secret. Quindi, se volete scoprirne di più, STAY TUNED!
– Of course! Grazie mille ragazzi per avermi permesso di scambiare due (anche più) chiacchiere con voi! Buona fortuna per tutto! A presto!